La mediazione culturale
Il fenomeno dell’immigrazione clandestina di giovani ed adolescenti extracomunitari è ormai di vaste proporzioni e, sebbene abbia coinvolto più direttamente le aree più ricche del paese, ha oggi ripercussioni anche nelle nostre Regioni. Sempre più frequente è, ormai, l’ingresso in Nisida di minori stranieri provenienti prevalentemente da Algeria, Tunisia, Marocco, Albania, Romania e di cultura Rom. Si è reso pertanto necessario attivare risorse che facilitino il loro inserimento nel gruppo dei pari, la conoscenza della cultura e dei particolari bisogni di cui sono portatori.
Già da alcuni anni l’équipe tecnica di questo Istituto ha avviato, in collaborazione con l’équipe tecnica del Centro Giustizia Minorile di Napoli, gli insegnanti dei corsi di Istruzione scolastica e gli istruttori dei corsi formazione professionale, una serie di iniziative che hanno coinvolto in vario modo tutti i ragazzi presenti in istituto sui temi dello sviluppo di una coscienza civile contro la criminalità, della diversità culturale e dell’accoglienza.
È attiva una collaborazione con la cooperativa Dedalus per la mediazione culturale e gruppi di incontro tra ragazzi di diverse etnie promossi dalla associazione di volontariato “La cordata” con l’apporto di una docente dell’Istituto Universitario “Orientale”.