Prefazione
Prendendo spunto dall’esigenza primaria di riconoscere al giovane ristretto i diritti fondamentali di un persona in fase evolutiva , l’orientamento operativo accolto da questa équipe tecnica conferma come prioritari strumenti del trattamento la scolarizzazione, il lavoro e la partecipazione della comunità esterna.
Non di meno tuttavia si cerca di avviare percorsi applicativi di concetti d’avanguardia come la mediazione e l’attività riparativa del danno sociale
In un ottica di lavoro di rete con il territorio e gli enti locali si tende a favorire l’estensione dell’ambito d’intervento del trattamento potenziando l’esperienza già avviata del servizio educativo esterno.
Particolare attenzione viene riservata alle opportunità di cura delle relazioni affettive, riaffermando la funzione risocializzante del rapporto con i familiari, con una particolare attenzione al recupero del ruolo e della funzione genitoriale.
Parallelamente deve essere affrontato in maniera organica il problema dell’utenza straniera, alla quale deve essere riconosciuta la possibilità di esercitare la propria fede religiosa e di conservare le proprie tradizioni culturali.
Il volontariato e l’apporto della comunità esterna è sempre particolarmente favorito soprattutto nelle forme associate.
Particolare importanza è attribuita alla realizzazione di programmi di intervento finalizzati all’educazione alla non violenza. Obiettivi primari sono la modifica di comportamenti e atteggiamenti, la canalizzazione dell’aggressività e lo sviluppo di quelle abilità sociali che, presenti nell’individuo, non sembrano aver trovato fino ad ora contesti adeguati nei quali esprimersi.
Il raggiungimento di tali obiettivi è parte integrante del lavoro di tutti gli operatori coinvolti nel trattamento dei minori; tuttavia, nell’ottica di una sempre maggiore integrazione dentro/fuori, si ritiene utile avvalersi anche della collaborazione di esperti esterni (Università, Enti, Associazioni...) attraverso la realizzazione di progetti finalizzati.
Le nostre Attività